A Torino la prima operazione per separare gemelle siamesi
Tra i record torinesi, c’è anche quello per la prima separazione di gemelli siamesi in Europa. In anticipo rispetto ad altre grandi potenze economiche e scientifiche, a Torino, nel 1965 fu effettuata la prima operazione con esito positivo: vennero separate le gemelline Foglia.
Giuseppina e Santina erano nate nel 1958 unite per il bacino e condividevano parte dell’apparato urinario e genitale. La loro infanzia la passarono così, attaccate l’una all’altra.
Ma raggiunti i 7 anni di età all’ospedale Regina Margherita di Torino un’equipe di 24 medici le divide per sempre. Imparano a camminare allora. Una di loro nel 1992 è diventata mamma.
«Tutte le volte che in questi cinquant’anni ho sentito parlare della nascita di altri gemelli siamesi — ha raccontato Giuseppina al Corriere della Sera — ho rivissuto la mia vicenda. E ogni volta il mio cuore si riempie di tristezza perché capisco tutto quello a cui andranno incontro questi bambini». La vita delle gemelle Foglia è trascorsa apparentemente in modo normale.
Santina si è sposata e poi separata. «Io — racconta Giuseppina — lavoro in banca da 31 anni, convivo con un compagno. Per chi non sa cosa ho passato può sembrare una vita normale. Ma non è stato facile perché non è semplice accettarsi e tutte le mie scelte sono state condizionate dall’essere nata siamese». A cominciare dall’avere scelto di non avere figli. «È stata una conseguenza diretta. Ma ho avuto degli splendidi nipoti, figli di mia sorella e di nostro fratello minore Fulvio».
La lunga operazione di dieci ore non ha lasciato soltanto segni nel fisico. «Noi siamo nate con il bacino attaccato e condividevamo sia l’osso sacro sia un pezzo dell’apparato genitale e urinario: la nostra operazione record è stata un gesto di coraggio dei miei genitori, che l’hanno voluta, e del professor Luigi Solerio che, tra l’altro, è stato come un secondo papà».